Introduzione: Non tutto è intolleranza

Quante volte hai pensato che un sintomo sia “intolleranza”? Non tutto è intolleranza. Spesso l’intestino protesta per come mangi: velocità, porzioni, orari, stress. In questo articolo trovi strumenti semplici e concreti per migliorare IBS, SIBO e disbiosi lavorando su ritmo, consapevolezza ed emozioni.

IBS, SIBO e sistema nervoso: perché il “come” conta

  • IBS: un intestino più sensibile amplifica segnali se sei teso, di fretta, poco presente.
  • SIBO: l’eccesso di batteri nel tenue peggiora con pasti lunghi da digerire e snack continui.
  • Disbiosi (Flora sbilanciata)  = i batteri “buoni” e “meno buoni” dell’intestino non sono in equilibrio. Risultato: gonfiore, gas, alvo irregolare, sensibilità ai pasti.
  • Cosa la aiuta davvero? Routine regolari, fibre adatte al tuo intestino e sonno sufficiente. Non servono super-diete: serve ordine e gradualità.

Prima di tagliare cibi a caso, osserva quando compaiono i sintomi e quali abitudini li precedono.

La regola delle 4 “M”: Mente, Masticazione, Momento, Misura

1) Mente: spegni il pilota automatico

  • 3 respiri prima del primo boccone.
  • Posate giù tra un morso e l’altro.
  • 10–15 minuti senza schermi.

Metafora: lo stomaco è un forno a legna—se lo apri in continuazione con lo stress, la temperatura scende e la digestione rallenta.

2) Masticazione: la tua prima digestione

  • Mordi piccolo e mastica 20–30 volte.
  • Bevi a piccoli sorsi; evita bicchieri freddi e abbondanti durante il pasto.

3) Momento: rispetta i tempi del corpo

  • 3–4 ore tra i pasti .
  • Cena 2,5–3 ore prima di coricarti.
  • Evita gli “spizzichi” continui.

4) Misura: l’80% di sazietà

  • Fermati quando ti senti bene ma non “piena”.
  • Se la proteina è più “tenace” (formaggi stagionati, carni rosse), riduci condimenti e carboidrati nello stesso pasto.
  • Mantieni condimenti semplici.

Non tutto è intolleranza: quando i sintomi parlano di abitudini

  • Gonfiore rapido (<60 min): spesso porzione, grassi e velocità.
  • Gonfiore tardivo (2–4 h): valuta l’eccesso di FODMAP combinati (cipolla, aglio, legumi, latticini, dolcificanti).
  • Reflusso o pesantezza serale: cene abbondanti e tardive.
  • Stanchezza post-pranzo: pasti di corsa, poca masticazione, troppi condimenti.

Emozioni e intestino: il filo invisibile

  • Stress → respiro corto, stomaco contratto.
  • Fretta → morsi grandi, aria ingerita.
  • Senso di colpa → eccesso di controllo, oscillazioni tra restrizioni e abbuffate.

Allenati con mindful eating: descrivi colore, profumo e consistenza del primo boccone. Ti riporta in modalità digestione.

Proteine + carboidrati: quando insieme e quando separati

Per molte persone va bene mangiarli insieme.
Per altre, la digestione diventa lenta: le proteine richiedono più tempo e “forza” nello stomaco, mentre i carboidrati si digeriscono più in fretta. Se li unisci in un pasto abbondante e molto condito, puoi sentirti piena, gonfia o assonnata.

Cosa fare in pratica

  • Se con il mix stai bene → continua così, ma porzioni gentili e pochi condimenti.
  • Se senti pesantezza → prova, per 1–2 settimane, un’alimentazione dissociata:
    • Pranzo “proteina-centrico”: proteina + tante verdure, pochi carbo.
    • Cena “carbo-centrica”: riso/patate/pane + verdure, proteina leggera in piccola quota (uova/pesce/tofu).

Fibre “giuste” (delicate e graduali)

Punta prima sulle fibre più tollerate (specie se IBS/SIBO), poi amplia.

Di solito meglio tollerate (inizia da qui):

  • Verdure cotte e morbide: carote, zucchine, zucca, finocchi, patate.
  • Frutta matura e in porzione piccola: banana matura, kiwi, clementina.
  • Cereali “semplici”: riso, avena in fiocchi fini, pane a lievitazione lenta in piccoli quantità

Da introdurre più avanti / con cautela (possono gonfiare):

  • Cruditè fibrose (insalate dure), cavoli/ broccoli/ cipolla/ aglio.
  • Legumi interi (meglio iniziare con piccole creme/passati).
  • Dolcificanti polioli (sorbitolo, mannitolo), grandi quantità di frutta secca.

Regola d’oro: aumenta le fibre lentamente e bevi di più; se esageri di colpo → gonfiore.


Sonno (la “riparazione notturna”)

  • 7–8 ore regolari aiutano a ridurre lo stress e a far lavorare meglio l’intestino.
  • Cena leggera e finita 2,5–3 ore prima di dormire.
  • 30 minuti senza schermi, tisana tiepida (es. finocchio/ melissa) se la tolleri.

Perché aiuta: di notte l’intestino “si sistema”; senza sonno, aumenta la sensibilità ai cibi.

Segnali da ascoltare

  • Meno “pancia tesa” entro 1–2 settimane.
  • Evacuazioni più regolari e facili.
  • Gonfiore che cala dopo i pasti “ordinati”.
  • Sonno più continuo = mattina meno appesantita.

Errori comuni (da evitare)

  • Aumentare le fibre tutte insieme (“da 0 a 100”).
  • Snack continui che spezzano sempre la pausa tra i pasti.
  • Poca acqua con più fibre.
  • Cene tardissime e molto abbondanti.

In sintesi: l’intestino migliora con ordine + fibre delicate + buon sonno. Parti semplice, aumenta piano, osserva i segnali del tuo corpo.

Protocollo semplice in 3 mosse

  1. Sequenza: Verdure → Proteinapiccoli carbo alla fine.
  2. Porzione: fermati all’80% di sazietà. Se alzi la proteina, abbassa carbo e condimenti.
  3. Ritmo: mastica ~20 volte, lascia 3–4 ore tra i pasti, niente cene tardive.

Mini-piano in 7 giorni (semplice e gentile)

Giorni 1–2 – Presenza e ritmo

  • 15 minuti a tavola senza schermi.
  • 3 respiri prima e dopo il pasto.

Giorni 3–4 – Masticazione e misura

  • Bocconi piccoli.
  • Riduci i condimenti di circa il 20%.

Giorno 5 – Pausa tra i pasti

  • 3–4 ore senza spizzichi.

Giorno 6 – Sera leggera

  • Cena entro le 20:30.
  • Tisana tiepida; niente schermi negli ultimi 30 minuti.

Giorno 7 – Diario

  • Segna: gonfiore 0–10, orario, emozione del momento.
  • Cerca i pattern: spesso non è intolleranza, è abitudine.

Quando ha senso valutare le intolleranze (spiegato semplice)

  1. Prima prova 2–4 settimane
    Porzioni gentili, 3–4 ore tra i pasti, masticazione lenta, cena non tardiva.
  2. Se non migliori, fai un diario di 7 giorni
    • Cosa e quanto mangi
    • A che ora
    • Sintomi (0–10) e quando compaiono
  3. Niente esclusioni “a caso”
    Togliere molti cibi senza motivo può dare disbiosi e carenze.
  4. Integratori solo se servono
    Enzimi, fibre o estratti solo con un obiettivo chiaro, scelti insieme al professionista.

Rivolgiti subito al medico se:

  • Calo di peso non voluto, sangue nelle feci, febbre, vomito persistente, dolore forte/notturno.

Vuoi un aiuto passo-passo? Consulenza di naturopatia a Siena o online: porti il diario, scegliamo insieme se e quali test hanno senso per te.

Approfondimenti e linee guida

  • Linea guida NICE per IBS (adulti). NICE
  • ACG: gestione clinica dell’IBS (evidence-based). Lippincott
  • AGA: best practice su SIBO (diagnosi e limiti). PubMed+1
  • Rome Foundation: criteri ROMA IV per IBS. Rome Foundation
  • Monash University: dieta Low FODMAP spiegata e aggiornata. monashfodmap.com+1
  • NHS: consigli su dieta, stile di vita e farmaci per IBS. nhs.uk+1
  • Calprotectina fecale: quando è utile (distinguere infiammazione). ospedalebambingesu.it